L’ansia da esame è una realtà ben nota nel mondo universitario. Può manifestarsi come un disagio sottile o un’oppressione più intensa, influenzando la capacità dello studente di concentrarsi e performare al meglio. Comprendere le cause e trovare strategie efficaci per gestire l’ansia da esame è fondamentale per vivere un percorso accademico più sereno e raggiungere i propri obiettivi.

In questo articolo esploreremo le dinamiche dell’ansia da esame nel contesto universitario, offrendo strategie pratiche e consigli utili per come superare l’ansia da esame. L’obiettivo è fornire agli studenti gli strumenti necessari per trasformare l’ansia da un ostacolo invalidante a uno stimolo per un apprendimento più efficace.

Affronteremo il problema dell’approccio “all-in” sull’università e il suo impatto psicologico, sottolineando l’importanza di un approccio bilanciato per migliorare le prestazioni senza stress eccessivo. L’università è un investimento importante, ma non deve assorbire completamente la vita dello studente. Comprendere come autostima e motivazione allo studio si intrecciano con il benessere psicologico è essenziale per affrontare il percorso universitario con determinazione.

studentessa universitaria che studia in aula con computer vista laterale

Perché l’ansia da esame universitario diventa un problema?

L’ansia da esame non è semplicemente un momento di stress transitorio; può trasformarsi in un problema significativo che compromette il benessere e il successo accademico dello studente. Comprendere le cause profonde di questa ansia è il primo passo cruciale per come superare l’ansia da esame.

L’università vista come unica priorità

Quando l’università diventa l’unico punto di riferimento nella vita di uno studente, la pressione aumenta in modo esponenziale. La paura del fallimento si intensifica e un insuccesso accademico viene percepito come un fallimento personale totale. Questa visione può innescare un circolo vizioso di stress e preoccupazione, che influenza negativamente la performance e il benessere generale. Se l’università diviene l’unico significato, l’ansia da esame può raggiungere livelli insostenibili, generando un senso di inadeguatezza e scoraggiamento. L’equilibrio tra studio e vita personale è quindi fondamentale, così come affrontare la paura di fallire all’università.

Il perfezionismo e il tentativo di sapere tutto

La pretesa di conoscere ogni dettaglio prima di affrontare un esame è una trappola insidiosa. Questo perfezionismo nello studio spinge a studiare incessantemente, portando a stanchezza mentale e fisica, e paradossalmente aumentando l’ansia. L’idea che sia necessario sapere tutto può diventare un ostacolo insormontabile, che mina la fiducia in sé stessi e genera un senso di frustrazione.

Il rischio del blocco dello studio

L’ansia può innescare un blocco dello studente, rendendo difficile la concentrazione e l’assimilazione delle informazioni. Questo circolo vizioso alimenta ulteriormente l’ansia, creando un ostacolo sempre più difficile da superare. La procrastinazione diviene una strategia di evitamento, che a sua volta incrementa il senso di colpa e l’ansia, intrappolando lo studente in una spirale negativa. In questi casi, è utile rivolgersi a un professionista per individuare le cause del blocco e trovare strategie personalizzate per superarlo, valutando anche la possibilità di una psicoterapia per il blocco dello studio universitario. Questo fenomeno può manifestarsi anche come blocco nello studio a medicina o come blocco da ultimo esame universitario.

tavolo pieno di libri e fogli per studiare esame universitario

Strategie per gestire l’ansia da esame universitario

Affrontare l’ansia da esame richiede un approccio che consideri diversi aspetti: tecniche di gestione dello stress, modifiche nello stile di vita e, quando necessario, il supporto di un professionista. Ecco alcune strategie efficaci per come gestire l’ansia da esame:

Non fare “All-In” sull’università

  • Equilibrare studio e vita personale: integrare lo studio con attività sportive, uscite con amici e tempo libero dedicato alle proprie passioni è fondamentale. Questo aiuta a ridurre il peso psicologico dell’università, prevenendo la sensazione di essere completamente assorbiti dallo studio. Coltivare hobby e interessi personali favorisce il rilassamento e la ricarica delle energie mentali, offrendo un rifugio sicuro dallo stress accademico. Il suggerimento è quello di prevedere dei periodi di “blocco” dallo studio per dedicarsi ad attività piacevoli e rilassanti.
  • Ridurre il peso psicologico dell’esame: l’esame non dovrebbe essere visto come un giudizio definitivo, ma come una tappa del percorso, un’opportunità per mettersi alla prova e crescere. Questo cambio di prospettiva aiuta a calmare l’ansia prima di un esame, trasformando la pressione in motivazione. Visualizzare l’esame come un’esperienza di crescita, piuttosto che come una minaccia, può fare una grande differenza nel modo in cui lo si affronta.

Accettare la possibilità di fallire

  • L’esame come parte del processo di apprendimento: considerare l’esame come un’opportunità per valutare le proprie conoscenze e identificare le aree di miglioramento è un approccio costruttivo. In quest’ottica, anche un risultato negativo può trasformarsi in un’esperienza di apprendimento preziosa, un’occasione per capire dove concentrare gli sforzi. Analizzare gli errori e le lacune emerse durante l’esame permette di focalizzarsi sugli aspetti da approfondire, trasformando il fallimento in un’opportunità di crescita personale e accademica. È importante anche allentare la tensione e alleggerire la pressione legata alla prestazione: l’esame non deve essere vissuto come un giudizio definitivo, ma come un’esperienza da cui imparare. In quest’ottica, ogni tentativo è utile, perché contribuisce a migliorare la propria preparazione e a familiarizzare con la situazione d’esame.
  • In alcune facoltà, il fallimento può far parte del percorso: in discipline complesse come medicina, fisica, chimica e ingegneria, è comune incontrare difficoltà e fallimenti. Accettare questa eventualità come parte integrante del percorso formativo aiuta a non avere ansia per un esame e a persistere con maggiore resilienza. Imparare a gestire le delusioni e a rialzarsi dopo un fallimento è una competenza fondamentale per il successo accademico e professionale, un segno di forza e determinazione. In questi ambiti, è importante tenere presente che non sempre si passa un esame al primo tentativo: spesso, solo una piccola percentuale di studenti – ad esempio il 20% – riesce a superarlo, mentre il restante 80% viene rimandato. Questo dato non deve scoraggiare, ma aiutare a inquadrare l’esperienza all’interno di una logica probabilistica. Più si affrontano appelli, più aumentano le possibilità di riuscita. Avere questa consapevolezza, soprattutto in facoltà dove il fallimento è frequente, aiuta a ridurre la pressione e a mantenere alta la motivazione nel tempo.

Evitare il perfezionismo paralizzante

  • Studiare con metodo, senza aspettare di sapere tutto al 100%: concentrarsi sull’apprendimento dei concetti chiave e sulla comprensione generale della materia, piuttosto che cercare di memorizzare ogni singolo dettaglio, è un approccio più efficace e meno stressante. Organizzare lo studio in modo efficiente, pianificando sessioni di ripasso e verificando periodicamente la propria preparazione, aiuta a ridurre l’ansia e a migliorare la performance.
  • Accettare che è impossibile essere preparati su ogni dettaglio: essere consapevoli dei propri limiti e accettare che è impossibile sapere tutto è un atto di saggezza. Questo approccio riduce la pressione e favorisce un apprendimento più sereno ed efficace. Concentrarsi sui punti di forza e valorizzare le proprie competenze aiuta a costruire una maggiore fiducia in sé stessi e a combattere l’ansia da esame.

Programmare momenti di rilassamento

Alternare sessioni di studio intenso con pause regolari dedicate al riposo e al relax è essenziale per il benessere mentale. Questo aiuta a mantenere alta la concentrazione e a prevenire l’affaticamento mentale. 

Tecniche terapeutiche avanzate

  • Quando rivolgersi a un professionista: se l’ansia da esame diviene invalidante e interferisce significativamente con la vita quotidiana, è consigliabile consultare un professionista della salute mentale. Un terapeuta può fornire strumenti e strategie personalizzate per l’ ansia da esame come superarla. La terapia cognitivo-comportamentale, ad esempio, può aiutare a modificare i pensieri negativi e i comportamenti disfunzionali che alimentano l’ansia.
  • Tecniche di gestione dell’ansia: esistono diverse tecniche che possono aiutare a gestire l’ansia da esame, come la visualizzazione positiva e il training autogeno. Queste tecniche possono essere apprese e praticate autonomamente o con l’aiuto di un professionista, offrendo un valido supporto per ritrovare la serenità e il benessere.

Quando è necessario un aiuto professionale per superare l’ansia da esame universitario?

Riconoscere quando l’ansia da esame supera una soglia gestibile autonomamente è fondamentale per preservare il benessere psicologico e il successo accademico. Non bisogna esitare a cercare aiuto se l’ansia interferisce con la vita quotidiana e impedisce di raggiungere i propri obiettivi, limitando il potenziale e la gioia di vivere.

Segnali di un’ansia eccessiva

Difficoltà a dormire, perdita di appetito, irritabilità, attacchi di panico, evitamento dello studio e degli esami sono segnali che indicano un livello di ansia eccessivo. Altri segnali possono includere difficoltà di concentrazione, sensazione di oppressione al petto, sudorazione eccessiva e pensieri negativi ricorrenti. In alcuni casi, l’eccessivo stress può portare al burnout universitario o a manifestazioni del disturbo ossessivo compulsivo nello studio. Anche la depressione da studio e la depressione da studente fuori sede sono campanelli d’allarme da non sottovalutare.

richiedi colloquio per psicoterapia per il blocco dello studio universitario

Benefici di un percorso psicologico

Un percorso psicologico può aiutare a identificare e affrontare le cause profonde dell’ansia, fornendo strumenti per gestirla in modo efficace e duraturo. Un professionista può aiutare lo studente a sviluppare strategie di coping, a migliorare la fiducia in sé stesso e a ritrovare il benessere psicologico. In alcuni casi, affrontare l’ansia da università e lo stress da studio possono richiedere un approccio più specifico, come la Terapia Breve Strategica.

Considerazioni finali

L’ansia da esame è una sfida che si può affrontare con le giuste strategie e un approccio consapevole. Ricordare che l’università è una parte della vita, non la sua totalità, e che il fallimento è un’opportunità di crescita, può fare la differenza. Diminuire l’ansia da esame è possibile attraverso un percorso di consapevolezza e di cambiamento delle proprie abitudini e convinzioni. Quando l’ansia diviene eccessiva, non bisogna esitare a cercare un aiuto professionale.

Combattere l’ansia, richiede impegno e costanza, ma i risultati possono essere significativi. Superare i momenti in cui si comincia a perdere la voglia di studiare all’università o ci si sente sopraffatti dalla sensazione di sentirsi stupidi all’università è possibile con il giusto supporto. Affrontare le difficoltà che derivano dall’ aver scelto la facoltà sbagliata può aprire nuove prospettive e portare a scelte più in linea con le proprie aspirazioni.

Per gli studenti universitari che sentono il bisogno di un supporto mirato per affrontare queste difficoltà, una consulenza online con il Dott. Andrea Scozzi, esperto nel blocco dello studente, può essere un’opportunità preziosa per ritrovare motivazione e serenità nel loro percorso accademico.