Disturbi alimentari

Psicologo e psicoterapeuta

Lecce, Brindisi e Online

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono una gabbia da cui è difficile uscire, ma soprattutto una prigione in cui ci si trova rinchiusi senza rendersene conto e da cui è quasi impossibile liberarsi.  Quelle strategie e quei comportamenti che, inizialmente sono funzionali per la persona, diventano poi la causa del disturbo ed una vera e propria prigione (restrizione alimentare, vomito, schemi ossessivi, esercizio fisico ossessivo, abbuffate, ecc.)

Nessuno sceglie un male capendo che è un male, ma ne resta intrappolato se, per sbaglio, lo considera un bene rispetto a un male maggiore.”

La psicoterapia strategica breve si è dimostrata essere tra i migliori modelli di intervento capaci di rompere i meccanismi di queste psicopatologie e stabilire un sereno rapporto con il cibo e il proprio corpo.

Centro Disturbi Alimentari: problematiche trattate

83% di successo nel trattamento di disordini alimentari*

Andrea Scozzi Psicoterapeuta

*(Nardone, 2015; Pietrabissa, Gibson, 2015; Nardone, Salvini, 2014; Castelnuovo et al. 2011; Watzlawick, 2007; Jackson et al. 2018)

Percentuali di successo della psicoterapia breve strategica

Disordini alimentari
0 %
Disturbi ossessivi
0 %
Disturbi fobici e ansiosi
0 %
Disfunzioni sessuali
0 %
Disturbi dell’umore
0 %
Disturbi dell'infanzia e dell’adolescenza
0 %
Dipendenza da internet
0 %
Psicosi, disturbo di personalità
0 %

Cos'è e come superare l'anoressia

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’anoressia mentale costituisce la seconda causa di decessi tra i giovani, subito dopo gli incidenti stradali. Nel 2016, secondo i dati del rapporto SDO del Ministero della Salute, in Italia sono stati registrati 3.240 decessi a causa di disturbi alimentari.

Negli anni ’90, l’Italia ha sperimentato un aumento significativo delle patologie legate all’alimentazione, e attualmente più di tre milioni e mezzo di persone ne sono affette, con 8.500 nuovi casi all’anno, di cui il 10% coinvolge pazienti maschi. L’età in cui compaiono i primi sintomi si sta abbassando drasticamente.

La nostra penisola ha vissuto un boom di patologie legate all’alimentazione negli anni ’90 circa e ad oggi ne soffrono più di tre milioni e mezzo di persone, con 8.500 nuovi casi all’anno, di cui il 10% riguarda malati maschi. L’età di insorgenza dei primi sintomi si abbassa drasticamente.

Quando ci si trova di fronte a questa grave psicopatologia come genitori ci si chiede cosa fare e come intervenire per aiutare i propri figli. La difficoltà sta nel fatto che il disturbo si presenta paralizzante, ma allo stesso tempo “amato” dalle sue vittime, che ne perseguono i meccanismi con dedizione quasi religiosa. Gli individui affetti da anoressia infatti dedicano alla malattia una cura simile a quella riservata a una divinità nel suo santuario.

Lo psicologo e psicoterapeuta, che si basa sul modello di Terapia Breve Strategica, costruisce il percorso terapeutico sulla vasta esperienza clinica del Centro di Terapia Strategica di Arezzo, diretto dal Professor Giorgio Nardone. Quest’ultimo è un professionista di fama mondiale che si occupa da anni dei Disturbi del Comportamento Alimentare, concentrandosi in particolare sull’anoressia giovanile, una patologia che richiede un intervento immediato e privo di esitazioni.

I protocolli di intervento specifici per trattare questa grave patologia individuano le sue caratteristiche distintive rispetto ad altri Disturbi del Comportamento Alimentare e le diverse manifestazioni sintomatiche. Ciò consente l’applicazione di strategie mirate che portano a un cambiamento profondo e duraturo nel tempo.

Cos'è e come superare la Bulimia

Conformemente al vivere contemporaneo, caratterizzato da un’eccessiva disponibilità di cibo contrapposta a ideali di magrezza estrema, si verifica un’alterazione del rapporto naturale e istintivo con il cibo.

Investiti da una letterale “fame da bue”, si mangia in modo incontrollato o si alternano periodi di rigido controllo sulla dieta e l’alimentazione a episodi di abbuffate più o meno occasionali, avendo come risultato notevoli fluttuazioni di peso.

A volte, il cibo assume il ruolo di un amico che compensa le nostre carenze o ci fornisce protezione da sensazioni “pericolose”, spesso legate a una sfera relazionale che non siamo in grado di gestire.

Il ricorso al digiuno come strategia compensatoria, che prepara il terreno per successivi episodi di abbuffate, caratterizza anche il Disturbo da Alimentazione Incontrollata (Binge Eating), che si distingue dalla bulimia nella letteratura classica per l’assenza di vomito durante le abbuffate.

Tuttavia, per controbilanciare l’eccesso calorico, oltre all’adozione di regimi alimentari sempre più restrittivi, la persona può dedicarsi all’attività fisica o eccedere nell’uso di diuretici e lassativi, e persino ricorrere alla chirurgia estetica per riduzioni di peso minime.

Cos'è e come superare il vomiting

L’espressione tecnica “sindrome da vomito,” coniata negli anni ’90 dal Professor Giorgio Nardone, direttore del Centro di Terapia Breve Strategica di Arezzo, è stato introdotto sulla base di una ricerca – intervento condotta in collaborazione con numerosi professionisti a livello internazionale, tutti aderenti al modello di Terapia Breve Strategica.

Questa sindrome si differenzia da altri DCA, come Anoressia e Bulimia nervosa, in quanto ne rappresenta una specializzazione tecnologica.

Essenzialmente, si fonda sulla compulsione di mangiare per poi indurre il vomito, non limitandosi solo alla necessità di limitare i danni causati dall’abbuffata. La sua caratteristica distintiva è la compulsività basata sul piacere che si sviluppa gradualmente durante l’intera sequenza di mangiare e vomitare. Questa sequenza diventa progressivamente un modello di ricerca del piacere al quale è sempre più difficile rinunciare.

Dato il carattere peculiare del disturbo, è fondamentale adottare un protocollo di intervento specifico, distinto da quelli utilizzati per altri Disturbi del Comportamento Alimentare.

CHI SONO

Testimonianze

Laura
Read More
Il dottore è stato rispettoso degli orari, mi ha ascoltata con estrema attenzione ed è stato molto preciso nelle risposte
Marina
Read More
Trovo Andrea molto competente, affidabile ed efficace, grazie ai suoi consigli terapeutici sto meglio.
Marco
Read More
Ottima professionalità e correlazione. Captare con giusta attenzione per capire il giusto equilibrio
MF
Read More
Disponibile e competente, mi ha messo subito a mio agio. Come parlare con un amico.
GG
Read More
È una persona molto gentile e accogliente. Il Dottore Scozzi è molto attendo ai dettagli, preciso e puntuale.
Alex
Read More
Professionalità, comunicazione e approccio efficace in base al cliente. Nessuna perdita di tempo ma dritti al punto. Lo consiglio a chi vuole una crescita personale
Chiara C.
Read More
Abbiate fiducia, semplice non sarà ma troverete davanti chi vi saprà guidare e accompagnare, sarà l' allenatore dei vostri pensieri e ne uscirete forti e liberi.

CHI SONO

Ritrovare un sano rapporto con il cibo ed il proprio corpo

Dott. Andrea Scozzi - Psicologo e psicoterapeuta breve strategico

Sono il Dott. Andrea Scozzi, psicologo e psicoterapeuta specializzato in Terapia Breve Strategica.
Per uscire da un disturbo alimentare non è sufficiente mangiare di più o mangiare di meno, ma bisogna rompere gli schemi ossessivi e ritrovare il piacere. Il lavoro sulle relazioni, la famiglia, e la propria autostima sono dei passaggi fondamentali oltre a quello di zittire quella voce interna fastidiosa che non ci lascia nessuna libertà di scelta sul cibo. Quella stessa voce spesso ci impedisce anche di intraprendere relazioni sane. Per questo è fondamentale un lavoro a 360°. Il mio obiettivo sarà con le tecniche più moderne, ascolto e sostegno durante tutto il percorso aiutarti ad uscire da questa prigione mentale una volta per tutte.

Anni di esperienza
0 +
Pazienti supportati
0 +

TEAM DEL CENTRO DISTURBI ALIMENTARI

Chinesiologa, laureata in Scienze delle attività Motorie e Sportive specializzata in Pilates, ginnastica posturale, Allenamento al femminile, Allenamento post parto, rinforzo muscolare, ginnastica per la schiena, dimagrimento, canto e postura, tecniche di canto moderno e jazz.

Effettua inoltre massaggi, non a scopo terapeutico, olistici rilassanti e decontratturanti.

Biologo Nutrizionista Alessandra Errigo

Sono Alessandra Errico e dal 2021 svolgo la mia attività professionale come Biologo Nutrizionista.

Considero il mio lavoro una vera e propria missione, in cui il mio compito è quello di guidare il paziente verso una vita migliore nel rispetto della sua natura e delle sue esigenze.ì

Ho sempre pensato che al paziente non serva l’ennesima dieta, ormai tutti sappiamo cosa dovremmo mangiare e quali comportamenti dovremmo avere a tavola, piuttosto il paziente ha bisogno di essere ascoltato.

Il paziente ha bisogno di qualcuno che non si fermi solo ai numeri, ma che si spinga un po’ oltre, andando ad investigare la sua storia, il suo vissuto, l’ambiente in cui è cresciuto e il suo stato psicologico.

Per questo motivo, un aumento di peso non è più legato solo ad un eccessivo consumo di cibo, bensì a tanti altri fattori che possiamo scoprire solo ascoltando il paziente. Ho quindi deciso di approfondire due branche dell’alimentazione per me fondamentali:

  • La nutrizione funzionale, disciplina che mi permette di comprendere affondo la fisiologia, la biochimica e le conseguenti manifestazioni fisiche del paziente, identificando l’approccio nutrizionale migliore per la risoluzione o miglioramento della sua patologia
  • L’alimentazione intuitiva, un approccio che allontana la cultura della dieta e aiuta a riconnettersi con le proprie sensazioni naturali e innate di fame e sazietà

Ti prometto ascolto, osservazione ed empatia costanti.

Biologa nutrizionista ed ex ballerina, ha conseguito con lode i titoli triennale e magistrale in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana presso il Campus Bio-Medico di Roma e poi il master in Biologia della Riproduzione e Tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita. L’avviamento alla professione è stato accompagnato dalla possibilità di svolgere tirocini in strutture cliniche e di ricerca in Svizzera, a Roma e successivamente in provincia di Lecce, nell’ambito della PMA.

In parallelo Valentina ha conseguito in India i diplomi di I e II livello per l’insegnamento della pratica di Sattva Yoga, disciplina integrale Himalayana, di cui ne diffonde la tecnica, abbinandola alla sua professione di biologa da quasi 10 anni in varie sedi nella città di Lecce, Brindisi, Roma e online.

Biologa Nutrizionista, con un master in Oncologia integrata e specialista in Biochimica Clinica.
Abilitata all’esercizio della professione e iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi, ha conseguito la laurea magistrale in Biotecnologie mediche e farmaceutiche presso l’Università degli studi di Milano.

Subito dopo anche la Laurea Specialistica in Biologia Sperimentale Umana presso l’Università degli studi di Pavia e la Specializzazione in Biochimica Clinica con lode presso l’Università di G. D’Annunzio di Chieti e Pescara.

APPROCCIO

TERAPIA STRATEGICA

Terapia breve strategica. Cos'è e come funziona il modello del prof. Giorgio Nardone

È un modello terapeutico ideato nel Mental Research Institute a Palo Alto e poi sviluppato a partire dagli anni 80 da dalla collaborazione tra Paul Watzalwick e Giorgio Nardone. Il Prof. Nardone – di cui sono allievo – ha formulato di specifici protocolli di trattamento per vari tipi di patologie psichiche e comportamentali.Si agisce secondo la teoria tipica di questo approccio: “imparare facendo“, che prevede la messa in atto di specifiche strategie comportamentali per la risoluzione del problema.“Agire per comprendere”: è l’azione che ci porta ad avere coscienza della situazione che si sta affrontando.Ecco perché il terapeuta propone strategie di intervento che spingono concretamente il paziente a rimodulare il contesto in cui si trova, analizzandolo sotto nuovi punti di vista.Si comincia a osservare la realtà in un modo tutto diverso, spesso maggiormente funzionale e flessibile. Se vuoi saperne di più scopri l’approccio breve strategico
Prof Giorgio Nardone

DOMANDE FREQUENTI

I dati derivanti dall’applicazione del modello dimostrano esiti positivi nell’88% dei casi, del 95% specificamente nei casi di disturbi fobici-ossessivi.

La completa guarigione dal disturbo si certifica su una media di 7 sedute.

Lo sbocco della sintomatologia invece, quindi l’annullamento del disturbo invalidante, si attesta entro le prime 4 sedute.

Risultati di efficacia dei protocolli di trattamento:

  • Disturbi fobici e ansiosi (95% dei casi)
  • Disturbi ossessivi e ossessivo-compulsivi (89% dei casi)
  • Disordini alimentari (83% dei casi)
  • Disfunzioni sessuali (91% dei casi)
  • Disturbi dell’umore (82% dei casi)
  • Disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza (82% dei casi)
  • Disturbi legati alla dipendenza da internet (80% dei casi)
  • Presunte psicosi, disturbo borderline e di personalità (77% dei casi)

Questi risultati sono quindi la dimostrazione di come non serva una terapia prolungata nel tempo, per quanto la psicopatologia sia reiterata e sofferta.

È adatto a chiunque voglia affrontare un problema con il supporto di un modello affidabile e rigoroso, la cui validità è comprovata da numerosi studi e ricerche eseguiti da professionisti del settore sparsi in tutto il mondo.

È un tipo di metodo flessibile e adattivo, quindi cucito su misura del paziente e della sua individualità, producendo risultati in tempi ragionevolmente brevi.

Inoltre, l’esistenza di un insieme di strategie simili per ogni tipo di situazione o difficoltà, ha permesso la creazione di veri e propri protocolli specifici, che aiutano il superamento di diverse psicopatologie, quali:

  • Disturbo da Attacchi di Panico
  • Disturbo Ossessivo Compulsivo
  • Disordini Alimentari (anoressia, bulimia, vomiting, obesità)
  • Disturbi sessuali
  • Depressione
  • Disturbo Post Traumatico da Stress
  • Dipendenze

Secondo il modello teorico-applicativo a cui ci ispiriamo i genitori di figli nella fascia d’età 0-14 rivestono un ruolo attivo all’interno del processo di soluzione dei problemi dei propri figli, quindi è necessario che la figura dello specialista non prenda il loro posto.

Compito del terapeuta, in questo caso, è guidare i genitori verso nuove forme di interazione e strategie che possano aiutare i figli nel superamento della difficoltà, rendendoli sempre più autonomi.

Nella fase iniziale si prevede un incontro ogni 2 settimane (fatta eccezione per specifici e rarissimi casi), allungando via via l’intervallo tra le sedute (tre settimane, 1 mese ecc.).

Questo per permettere alla persona di mettere in atto le strategie concordate con il terapeuta in seduta e avere il tempo di valutarne i risultati, nell’ottica di rendersi sempre più autonomi nel percorso.

Alla fine del percorso ci saranno poi le sedute di follow up, anche queste con cadenza variabile e con un intervallo di tempo che le distanzia sempre maggiore (ogni 3 mesi, poi 6, poi un anno).

Serviranno a monitorare i risultati ottenuto e la permanenza degli effetti positivi della psicoterapia.

Solitamente un percorso terapeutico non supera le 15/20 sedute.
I primi concreti cambiamenti però sono già riscontrabili entro le prime 10 sedute.

Questo accade perché l’approccio Breve Strategico è evidence based e fin dal primo incontro il paziente è reso partecipe del cambiamento attraverso direttive risolutive concrete.

Sì.
L’ obiettivo della terapia non è solo la risoluzione della problematica in sé, bensì la creazione di un nuovo equilibrio psicologico e un nuova percezione della realtà.
Si arriva a guardare il contesto in cui ci si trova e le situazioni che si affrontano con occhi differenti, aperti all’analisi sotto diversi punti di vista.

Cambia l’interazione interpersonale e con il mondo.

Si consolida l’utilizzo di strategie e dinamiche utili alla risoluzione di diversi tipi di difficoltà e si coltiva una flessibilità che aiuta la persona a far fronte a ogni circostanza.

Sì.
Lo psicoterapeuta non prescrive nè offre informazioni riguardo a terapie di tipo farmacologico, quindi la persona che si presenta con una terapia già assegnata dal proprio medico curante o dal proprio psichiatra dovrà continuare a seguirla secondo indicazioni.
Il supporto psicologico è però di grande aiuto nel superamento delle difficoltà e quindi nella riduzione e progressiva eliminazione degli psicofarmaci.
a questo fanno eccezione disturbi psichiatrici di natura endogena e che condividono caratteristiche genetiche.

Sì.
La prestazione è detraibile anche senza una prescrizione medica,
quindi le fatture relative alle prestazioni psicologiche esenti IVA sono fatture sanitarie e quindi detraibili al momento della dichiarazione dei redditi.

Dal 1 Gennaio 2016 anche gli iscritti all’ Albo dell’Ordine degli Psicologi sono obbligati a trasmettere i dati delle prestazioni sanitarie erogate. La normativa relativa al SISTEMA TESSERA SANITARIA prevede che vengano messe a disposizione dell’Agenzia delle Entrate le informazioni concernenti le spese sanitarie sostenute dai cittadini, ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata. La normativa prevede per il paziente il diritto di opporsi oralmente all’ invio dei propri dati.

Il costo è di € 71,40 per incontro.
È possibile pagare tramite:

  • pagobancomat/carta di credito
  • Bonifico bancario anticipato
  • Contanti

Una volta concordato il primo appuntamento, ti sarà inoltrata la modulistica necessaria da compilare e inviare prima del primo colloquio (consenso informato e trattamento dati).

Ti sarà chiesta inoltre la copia del tuo documento di identità.
Le piattaforme su cui è possibile svolgere il colloquio sono Skype, Google Duo, Zoom, WhatsApp o verrano concordate insieme a seconda delle necessità.

Ci si focalizza sul problema presente e su come funziona, piuttosto che capirne il perché (la comprensione arriverà dopo la risoluzione).

Quindi si definiscono tecniche e strategie concrete da mettere in atto fino alla seduta successiva, in cui se ne valuteranno gli esiti.

L’approccio si basa sulla teoria del cambiamento, quindi la scoperta di nuove prospettive di percezioni derivanti dall’esperienza concreta che rende visibili e inconfutabili i risultati del cambiamento stesso.
Attraverso la messa in atto dei protocolli studiati e riconosciuti negli anni, si usano strategie e tecniche che permettono al paziente di avere esperienze casuali pianificate il cui risultato è prevedibile.
Questo permette di di realizzare lo sblocco della problematica e il cambiamento in primo luogo e rendere consapevole il paziente solo in secondo luogo.
Il focus sul presente e sulla risoluzione immediata del problema permettono alla persona che affronta il percorso di vedere fin da subito gli effetti positivi della terapia, quindi di ottenere risultati in tempi ragionevolmente brevi e di renderli permanenti e duraturi nel tempo.

Vantaggi

  • Numero elevato di protocolli ad hoc
  • Efficacia del trattamento
  • Tempistiche brevi nello sblocco e nella risoluzione del problema
  • Risultati duraturi nel tempo

DOVE RICEVO

GLI STUDI

Ricevo a Lecce e Brindisi

Scrivimi un messaggio per ulteriori informazioni

Possiamo concordare una piccola chiamata preliminare dove puoi avere tutte le prime informazioni del caso. In alternativa mi puoi anche scrivere direttamente su Whatsapp e appena possibile risponderò alle tue domande.

Psicologo e Lecce e Brindisi

Lecce

Via Salesiani, 5

Brindisi

Via Appia, 225/B​

Psicoterapia Online

La psicoterapia Online è sempre più richiesta, ed offre numerevoli vantaggi come la flessibilità degli orari, la possibilità di farla ovunque  il recupero di tempo. Non c’è un reale cambiamento di efficacia nell’iniziare un percorso online o in presenza, l’importante è che la persona sia realmente motivata. Ad ogni modo si consiglia sempre di richiedere una prima chiamata preliminare per individuare eventuali necessità e valutare ogni possibile soluzione. L’obiettivo deve essere sempre quello di uscire dal disturbo che nel caso di un disturbo alimentare è una vera e propria prigione mentale.