Psicoterapia per il Blocco dello Studio Universitario
Testimonianze
ANDREA SCOZZI
Ritrovare il piacere nello studio
Sono il Dott. Andrea Scozzi, psicologo e psicoterapeuta specializzato in Terapia Breve Strategica.
Per superare il blocco dello studente è necessario un percorso specifico che affronti la problematica in maniera diretta e specializzata. Spesso è un problema sottovalutato o classificato sotto altre forme di psicopatologie. Con la mia esperienza, dopo aver aiutato tanti studenti e una metodologia specifica, è possibile superare del tutto questa problematica e riprendersi in mano la propria vita e carriera universitaria, anche se bloccata da diversi anni.
In presenza e Online
La problematica del blocco dello studio, come quella della performance, è troppo spesso sottovalutata.
Non riuscire a studiare porta la persona ad effetti devastanti come
autostima che cala vertiginosamente
- Apatia
- Ipercontrollo
- Stati di continua ansia e agitazione
- Pensieri ossessivi
- Isolamento sociale
Il mio obiettivo come psicoterapeuta è quello di portare lo studente a un cambio di prospettiva folle: andare totalmente controcorrente rispetto al modello mentale.
Come si supera il blocco dello studente e le difficoltà nello studio
Ansia pre esame, blocco dello studio? Come posso aiutarti.
Mi occupo del benessere psicologico e del miglioramento delle performace di studenti e studentesse agendo nei seguenti ambiti.
- Gestione dello stress e dell'ansia.
- Potenziamento delle abilità di studio e di apprendimento.
- Lavoro sulle convinzioni limitanti e sulle aspettative irrealistiche.
- Interventi sulla gestione del tempo
- Strategie per migliorare la concentrazione.
- Terapie per affrontare la paura del fallimento.
- Potenziamento dell'autostima e della fiducia in sé stessi.
La terapia breve stategica ha il 95% di successo nel trattamento di disturbi fobici e ansiosi come il blocco dello studente*
*(Nardone, 2015; Pietrabissa, Gibson, 2015; Nardone, Salvini, 2014; Castelnuovo et al. 2011; Watzlawick, 2007; Jackson et al. 2018)
Percentuali di successo della psicoterapia breve strategica
Ansia da Esami? Cos'è il blocco dello studente universitario?
Alla base di tutto vige spesso la logica della perfezione.
Gli studenti inseguono questo ideale di perfezione nello studio e negli altri ambiti della propria vita, si sentono oppressi dalla paura di fallire, di non essere all’altezza delle aspettative del contesto in cui si trovano, di non avere un futuro a livello lavorativo.
Queste dinamiche portano poi al blocco dello studio, una tipologia di problema che andrebbe affrontato per non arrivare alla paralisi, prima circoscritta all’ambito dello studio, poi estesa a ogni ambito della propria realtà.
Secondo uno studio condotto da Unicef, gli studenti italiani sono tra i più stressati e depressi d’Europa .
Uno studio sulla salute mentale degli studenti universitari (condotto da Porru, Robroek, Bultmann e Portoghese) il 5% dei ragazzi accusa un disagio psicologico, derivante perlopiù dalla percezione di una forte pressione scolastica e dalla mancanza di prospettive per il futuro.
Alla base di questo c’è la cultura tossica performativa: piuttosto che studiare per comprendere, gli studenti studiano solo per ottenere risultati in linea con ciò che richiesto dalle odierne leggi di mercato e da ciò scaturiscono paura del fallimento, depressione e perdita di vitalità.
Non riesco a studiare: come superare il blocco universitario con la psicoterapia?
Grazie all’aiuto del supporto psicologico aiuto oltre 100 studenti ogni anno a superare il blocco dello studente. Riporto qui due esempi che possono essere sicuramente più esplicativi.
La storia di Chiara
Una studentessa di medicina, bloccata da 8 anni, non riusciva più a presentarsi a un esame.
Ciò che la paralizzava era l’idea di poter dare l’esame solo ed esclusivamente dopo aver studiato tutto alla perfezione e questo la portava a preparare un esame per 2, 3, anche 4 mesi, senza però sentirsi pronta il giorno dell’appello.
Quello che le ho proposto è stato appunto un cambio di prospettiva folle: avrebbe dovuto studiare volontariamente male e presentarsi all’esame per farsi bocciare.
Ovviamente è stato difficilissimo per lei seguire queste indicazioni, ma l’essere ferma da 8 anni, hanno fatto scattare in lei la volontà di tentare il tutto per tutto e di vedere in questo tipo di approccio l’ultima spiaggia.
Quindi abbiamo lavorato su un metodo che le permettesse di studiare male: in maniera disordinata, scostante, affrettata e disorganizzata. In due mesi ha preparato un esame molto impegnativo, l’ha sostenuto con la convinzione di essere bocciata ed è tornata a casa con un 30 in libretto.
Dopo 8 anni di blocco, in 4 mesi ha sostenuto 3 esami superati con un 30 e due 26.
Il cambio di prospettiva nel suo caso è stato:
‘Se faccio peggio faccio meglio, studiare male è la chiave per studiare bene’.
Questo tipo di approccio, in contrasto alla dinamica perfezionista, ha portato cambiamenti in tutti gli ambiti della vita di questa persona.
Il messaggio
Questo è un messaggio che un mio paziente mi ha inviato dopo il percorso di psicoterapia incentrato sul blocco dello studio.
Ludovico, studente universitario. ‘Ero andato per non passarlo e per usare questa esperienza per sbloccarmi, ma alla fine ho passato con 26 l’esame di clinica chirurgica, ovviamente accettato’.
Questo messaggio rappresenta l’effetto concreto del cambio di prospettiva, che nella terapia Strategica Breve avviene sempre grazie a un’esperienza emozionale correttiva.
Domande frequenti sulla psicoterapia per il blocco universitario
Quali sono le percentuali di successo nella risoluzione dei disturbi?
I dati derivanti dall’applicazione del modello dimostrano esiti positivi nell’88% dei casi, del 95% specificamente nei casi di disturbi fobici-ossessivi.
La completa guarigione dal disturbo si certifica su una media di 7 sedute.
Lo sbocco della sintomatologia invece, quindi l’annullamento del disturbo invalidante, si attesta entro le prime 4 sedute.
Risultati di efficacia dei protocolli di trattamento:
- Disturbi fobici e ansiosi (95% dei casi)
- Disturbi ossessivi e ossessivo-compulsivi (89% dei casi)
- Disordini alimentari (83% dei casi)
- Disfunzioni sessuali (91% dei casi)
- Disturbi dell’umore (82% dei casi)
- Disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza (82% dei casi)
- Disturbi legati alla dipendenza da internet (80% dei casi)
- Presunte psicosi, disturbo borderline e di personalità (77% dei casi)
Questi risultati sono quindi la dimostrazione di come non serva una terapia prolungata nel tempo, per quanto la psicopatologia sia reiterata e sofferta.
Per quali problematiche è indicato l’approccio breve strategico?
È adatto a chiunque voglia affrontare un problema con il supporto di un modello affidabile e rigoroso, la cui validità è comprovata da numerosi studi e ricerche eseguiti da professionisti del settore sparsi in tutto il mondo.
È un tipo di metodo flessibile e adattivo, quindi cucito su misura del paziente e della sua individualità, producendo risultati in tempi ragionevolmente brevi.
Inoltre, l’esistenza di un insieme di strategie simili per ogni tipo di situazione o difficoltà, ha permesso la creazione di veri e propri protocolli specifici, che aiutano il superamento di diverse psicopatologie, quali:
- Disturbo da Attacchi di Panico
- Disturbo Ossessivo Compulsivo
- Disordini Alimentari (anoressia, bulimia, vomiting, obesità)
- Disturbi sessuali
- Depressione
- Disturbo Post Traumatico da Stress
- Dipendenze
Che cadenza hanno gli incontri?
Nella fase iniziale si prevede un incontro ogni 2 settimane (fatta eccezione per specifici e rarissimi casi), allungando via via l’intervallo tra le sedute (tre settimane, 1 mese ecc.).
Questo per permettere alla persona di mettere in atto le strategie concordate con il terapeuta in seduta e avere il tempo di valutarne i risultati, nell’ottica di rendersi sempre più autonomi nel percorso.
Alla fine del percorso ci saranno poi le sedute di follow up, anche queste con cadenza variabile e con un intervallo di tempo che le distanzia sempre maggiore (ogni 3 mesi, poi 6, poi un anno).
Serviranno a monitorare i risultati ottenuto e la permanenza degli effetti positivi della psicoterapia.
Quanto dura il percorso terapeutico?
Solitamente un percorso terapeutico non supera le 15/20 sedute.
I primi concreti cambiamenti però sono già riscontrabili entro le prime 10 sedute.
Questo accade perché l’approccio Breve Strategico è evidence based e fin dal primo incontro il paziente è reso partecipe del cambiamento attraverso direttive risolutive concrete.
Come si svolgono i colloqui?
Ci si focalizza sul problema presente e su come funziona, piuttosto che capirne il perché (la comprensione arriverà dopo la risoluzione).
Quindi si definiscono tecniche e strategie concrete da mettere in atto fino alla seduta successiva, in cui se ne valuteranno gli esiti.
I risultati ottenuti sono duraturi?
Sì.
L’ obiettivo della terapia non è solo la risoluzione della problematica in sé, bensì la creazione di un nuovo equilibrio psicologico e un nuova percezione della realtà.
Si arriva a guardare il contesto in cui ci si trova e le situazioni che si affrontano con occhi differenti, aperti all’analisi sotto diversi punti di vista.
Cambia l’interazione interpersonale e con il mondo.
Si consolida l’utilizzo di strategie e dinamiche utili alla risoluzione di diversi tipi di difficoltà e si coltiva una flessibilità che aiuta la persona a far fronte a ogni circostanza.
Alla fine del percorso possono ricomparire i sintomi?
Le numerose ricerche effettuate sui pazienti e le loro sedute di follow-top (sedute di controllo alla fine del percorso) dimostrano che non vi è nessuna proiezione o spostamento dei sintomi.
L’approccio breve tragico offre nuovi strumenti di percezione della realtà e un nuovo modello comportamentale, flessibile, funzionale e autoadattivo, quindi capace di modellarsi a seconda delle diverse situazioni e difficoltà con cui ci si trova a far fronte.
Si può iniziare un percorso sotto terapia farmacologica?
Sì.
Lo psicoterapeuta non prescrive nè offre informazioni riguardo a terapie di tipo farmacologico, quindi la persona che si presenta con una terapia già assegnata dal proprio medico curante o dal proprio psichiatra dovrà continuare a seguirla secondo indicazioni.
Il supporto psicologico è però di grande aiuto nel superamento delle difficoltà e quindi nella riduzione e progressiva eliminazione degli psicofarmaci.
a questo fanno eccezione disturbi psichiatrici di natura endogena e che condividono caratteristiche genetiche.
La prestazione psicologica è detraibile?
Sì.
La prestazione è detraibile anche senza una prescrizione medica,
quindi le fatture relative alle prestazioni psicologiche esenti IVA sono fatture sanitarie e quindi detraibili al momento della dichiarazione dei redditi.
Dal 1 Gennaio 2016 anche gli iscritti all’ Albo dell’Ordine degli Psicologi sono obbligati a trasmettere i dati delle prestazioni sanitarie erogate. La normativa relativa al SISTEMA TESSERA SANITARIA prevede che vengano messe a disposizione dell’Agenzia delle Entrate le informazioni concernenti le spese sanitarie sostenute dai cittadini, ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata. La normativa prevede per il paziente il diritto di opporsi oralmente all’ invio dei propri dati.
Qual è il costo della seduta?
Il costo è di € 76,50 per incontro.
È possibile pagare tramite:
- pagobancomat/carta SumUp
- Bonifico bancario anticipato
- Contanti
Come funziona la consulenza online?
Una volta concordato il primo appuntamento, ti sarà inoltrata la modulistica necessaria da compilare e inviare prima del primo colloquio (consenso informato e trattamento dati).
Ti sarà chiesta inoltre la copia del tuo documento di identità.
Le piattaforme su cui è possibile svolgere il colloquio sono Skype, Google Duo, Zoom, WhatsApp o verrano concordate insieme a seconda delle necessità.
Quali sono i vantaggi dell'approccio breve strategico?
L’approccio si basa sulla teoria del cambiamento, quindi la scoperta di nuove prospettive di percezioni derivanti dall’esperienza concreta che rende visibili e inconfutabili i risultati del cambiamento stesso.
Attraverso la messa in atto dei protocolli studiati e riconosciuti negli anni, si usano strategie e tecniche che permettono al paziente di avere esperienze casuali pianificate il cui risultato è prevedibile.
Questo permette di di realizzare lo sblocco della problematica e il cambiamento in primo luogo e rendere consapevole il paziente solo in secondo luogo.
Il focus sul presente e sulla risoluzione immediata del problema permettono alla persona che affronta il percorso di vedere fin da subito gli effetti positivi della terapia, quindi di ottenere risultati in tempi ragionevolmente brevi e di renderli permanenti e duraturi nel tempo.
Vantaggi
- Numero elevato di protocolli ad hoc
- Efficacia del trattamento
- Tempistiche brevi nello sblocco e nella risoluzione del problema
- Risultati duraturi nel tempo
APPROCCIO
Terapia breve strategica. Cos'è e come funziona il modello del prof. Giorgio Nardone?
È un modello terapeutico ideato nel Mental Research Institute a Palo Alto e poi sviluppato a partire dagli anni 80 da dalla collaborazione tra Paul Watzalwick e Giorgio Nardone. Il Prof. Nardone – di cui sono allievo – ha formulato di specifici protocolli di trattamento per vari tipi di patologie psichiche e comportamentali.
Si agisce secondo la teoria tipica di questo approccio: “imparare facendo“, che prevede la messa in atto di specifiche strategie comportamentali per la risoluzione del problema.
“Agire per comprendere”: è l’azione che ci porta ad avere coscienza della situazione che si sta affrontando.
Ecco perché il terapeuta propone strategie di intervento che spingono concretamente il paziente a rimodulare il contesto in cui si trova, analizzandolo sotto nuovi punti di vista.
Si comincia a osservare la realtà in un modo tutto diverso, spesso maggiormente funzionale e flessibile. Se vuoi saperne di più scopri l’approccio breve strategico
Consulenza psicologica Online
La terapia online è quella generalmente più scelta dagli studenti, in quanto spesso fuori sede e molto comoda per flessibilità di orari e praticità. Chiedi pure le prime informazioni preliminari contattandomi direttamente su WhatsApp